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Segnali d’allarme

Abbiamo appena visto quali possono essere gli effetti del bullismo sul benessere fisico e psicologico, nonché sull’adattamento scolastico e sociale delle vittime di bullismo. È quindi chiaro quanto sia importante riconoscere in maniera tempestiva i “sintomi” del problema e intervenire per fermarlo.

Il modo più semplice per scoprire l’esistenza del bullismo è quando la vittima di bullismo si apre con qualcuno, raccontando dei propri problemi. Purtroppo, molte vittime tendono a non parlare apertamente della loro esperienza, soprattutto con i/le loro insegnanti.

Tuttavia, proviamo ad analizzare ancora una volta la storia di Danny. Abbiamo visto che il suo insegnante ha iniziato a chiedersi cosa stesse succedendo avendo notato i segnali della sua sofferenza: “L’insegnante di Danny si è accorto che il ragazzo è spesso solo e sembra depresso”.

 

Parole di una vittima di bullismo e cyberbullismo: “A volte per farmi ritrovare il sorriso sarebbe stata sufficiente una semplice parola d’incoraggiamento, perché ci vuole molto poco per tornare a far splendere il sole…”

Gli adulti possono infatti cogliere i segnali o campanelli d’allarme – che possono essere più o meno espliciti – per capire che si tratta di un potenziale problema di bullismo che potrebbe richiedere ulteriori indagini. Alcuni tra questi segnali sono legati ai cambiamenti improvvisi nella routine e nelle attività scolastiche, mentre altri si riferiscono al benessere del ragazzo/a o ai danni ai suoi effetti personali. Oltre a questi segnali d’allarme, ci sono alcuni segnali particolari che possono far pensare a una possibile vittimizzazione online.

 

Attività Di Riflessione

Come abbiamo visto, ci sono molti segnali d’allarme che ci permettono di notare un potenziale problema di bullismo. Provi a pensare per un momento alla sua classe. Pensa che sia possibile per lei rilevare questo tipo di segnali? Provi a identificare possibili modi concreti che potrebbe usare per “raccogliere” tali segnali.

Naturalmente, bisogna anche tenere a mente che la presenza di questi campanelli d’allarme non sempre significa che abbiamo a che fare con il bullismo. Riesce a pensare ad altre esperienze o altri eventi nella vita degli studenti/sse che potrebbero essere collegati agli stessi segnali d’allarme?